La trama di Nebbia in agosto
Un film di Kai Wessel. Con Ivo Pietzcker, Sebastian Koch, Thomas Schubert, Fritzi Haberlandt, Henriette Confurius.
Un ragazzo appartenente a una minoranza si ritrova in un manicomio e sperimenta il terrificante programma di eutanasia nazista
Germania, primi ’40. Ernst Lossa è un tredicenne tedesco che appartiene alla minoranza dei vaganti chiamati Yenisch. Ernst è orfano di madre e il padre è un ambulante senza fissa dimora.
Data la sua indole indipendente e ribelle, presto il ragazzo si ritrova al centro delle attenzioni delle autorità naziste.
A un certo punto finisce risucchiato nell’ingranaggio infernale delle istituzioni psichiatriche e viene rimbalzato da un istituto all’altro, approdando infine al manicomio di Kaufbeuren.
Il direttore della struttura, il dottor Veithausen, è un medico dall’apparenza gentile, ma anche convinto assertore delle teorie eugenetiche propugnate dal nazismo (ma allora erano moneta corrente anche negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e nella Scandinavia).
Dato il suo carattere, Ernst si assumerà il compito di proteggere gli altri piccoli ospiti dell’istituto, che a differenza sua non sono capaci di difendersi e che vendono considerati dal direttore e dai suoi infermieri solo dei pesi morti sul cammino della Germania verso l’affermazione e la supremazia della pura razza ariana…